Quando nel 2010, pensai per la prima volta al progetto NON SOLO 4 ZAMPE, fui mosso sopratutto dalla tenerezza per il mondo animale e dalla curiosità riguardo all'universo espressivo di esseri che non usano la parola per esprimersi. Sapevo che sarebbe stata una sfida ma, in prima istanza, non ne avevo calcolato la portata. L'idea di ritrarre il mondo animale partendo dallo stesso concetto che nell'Ottocento riempiva le pareti di volti seri di parenti, ovvero dalla possibilità di avere continuamente a disposizione in effige la persona o l'animale a cui si è affettivamente legati, si portava dietro la necessità di cogliere il dato caratteriale precipuo dell'animale, ma nello stesso tempo il bisogno di creare immagini non banali, nuove, non paragonabili nei fatti a quanto disponibile sul web, quantomeno a livello concettuale. L'animale inoltre è spontaneo, non puoi chiedergli una posizione, un'espressione e non puoi farlo giocare a comando. Dunque, la sfida ha riguardato anche l'entrare in empatia col soggetto fotografato, partendo da premesse professionali che, per scelta, mi avevano sempre visto alla prova con oggetti inanimati. Grazie a NON SOLO 4 ZAMPE sono in grado di produrre quadri d'arredo dei quali protagonista assoluto è il vostro amico silenzioso. Con o senza zampe, che ne abbia due o quattro, il mio intento è quello di ascoltare da voi le caratteristiche del vostro amico e trasferirle in un'immagine che fissi per sempre il momento speciale della vostra vita insieme.
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