Davanti all’anima è un progetto di Francesco Vieri che, attraverso lo still life, forma alla quale ha assegnato il compito di comunicare il suo pensiero artistico, si propone di rendere omaggio al rapporto tra realtà e finzione.
Classe 1971 per l'artista pratese che si ispira al mondo del teatro, Vieri da una parte adopera l’oggetto maschera a significare il travestimento e la doppiezza, dall’altra sfrutta l’idea del tempo immobilizzato e catturato nelle sue nature morte vissute con animo pop e contemporaneo. Sottolinea della maschera la linea curva che, adagiandosi sul volto dell’attore, ne cambia l’aspetto facendolo apparire altro da sé.
In tutta la serie di scatti che compongono Davanti all’anima, la maschera appare dal buio, emerge e arriva sul proscenio per presentare al pubblico la sua verità che è reale sono fino al calare del sipario.
L’artista toscano rende omaggio al luogo in cui è nato e vive, la ricchezza degli oggetti fotografati, tutti eseguiti artigianalmente da un maestro fiorentino, la cura dei dettagli e la fantasia dei colori ricordano i fasti della Prato del secolo XVII e si ricollegano direttamente alle tavolozze variopinte dei tessuti che hanno reso famosa la città.
Testo: L. Margheriti